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Un piatto assai ricco

Sembra che tutto ebbe inizio con il genocidio in Rwanda. Nel 1994 gli hutu massacrarono in 3 mesi, da aprile ad agosto 1994, 800000 tutsi e hutu moderati, il genocidio ruandese.
Hutu e tutsi sono etnie che vivono nella regione dei grandi laghi, negli attuali stati di Rwanda, Burundi e est della RD Congo.

Mobutu accolse gli Hutu Interhamwe che scappavano dal Rwanda dopo che il Fronte Patrittico Ruandese, guidato dall’attuale presidente ruandese Paul Kagame, in agosto riprese il controllo di Kigali e del paese. Gli Hutu si stabilirono nella provincia del Nord Kivu a Goma insieme ad altre centinaia di migliaia di persone sfollate dalla guerra. Questo esodo di massa è ben documentato dall’Alta Commissione dei Rifugiati delle Nazioni Unite, UNHCR. E’ in questo contesto che avviene “l’operation Turquoise” dell’esercito francese che crea un corridoio umanitario che arriva fino al Sud Kivu e che viene usato dalle milizie Interhamwe per scappare dal Rwanda e rifugiarsi in Zaire.

Gli Interhamwe continuano a nascondersi in Zaire e sferrano attacchi in Rwanda, il Rwanda arma dei Tutsi congolesi, i Banyamulenge per contrastarli, Mobuto espelle allora i Banyamulenge dallo Zaire e il Rwanda e lo Zaire si fanno la guerra.
Di tutto questo delirio Laurent Kabila ne approfitta, fonda l’AFDL, Alliance des Forces Démocratiques pour la Libération du Congo-Zaïre, e aiutato dal Rwanda e l’Uganda libera lo Zaire da Mobuto il 17 maggio del 1997.
Nacque cosi la Repubblica Democratica del Congo.

Abbiamo un bello scenario di gruppi etnici armati ed eserciti nazionali In tutto il Congo che non poteva non scoppiare un’altra guerra. Tra l’altro penso che tutti ci stavano prendendo gusto ad accaparrarsi un pezzo di territorio e cominciare a scavare alla ricerca di minerali o gestire direttamente delle miniere. Va da sè che scoppia la seconda guerra del Congo di cui si ricordano tragicamente il massacro di Kisangani, gli stupri usati come arme di distruzione di massa e viacolo di malattie, bambini soldato e tante vittime innocenti che ci si sono trovate in mezzo.

La guerra dura dal 1998 al 2003 e puo’ essere riassunta con:

1999: con l’accordo di pace di Lusaka decreta il cessate il fuoco tra Repubblica democratica del Congo, Namibia, Angola, Zimbabwe, Rwanda, e Uganda. Tutti lo seguono tranne Rwanda e Uganda che si combattono in Congo. L’accordo viene ratificato anche dal MLC, Movimento di Liberazione del Congo, il cui capo Jean Pierre Bemba è in questo momento sotto processo all’Aia per crimini contro l’umanità. L’unica a non firmarlo è stato l’RCD, il Rassemblamento Congolese per la Democrazia, in pratica i Banyamulenge.

Inoltre molti altri gruppi armati finanziati sottobanco da Rwanda e Uganda agiscono nel’est e nord-est congolese.

2000 Massacro di Kisangani, Rwanda e Uganda distruggono metà città in sei giorni e fanno più di 1000 morti.

Kabila per contrastare l’RCD tutsi di Goma aiuta la formazione del FDLR, hutu scappati a Kinshasa che vogliono riprendersi il Rwanda. Il loro braccio politico è basato in Europa, Ignace Murwanashyaka è stato arrestato 2 anni fa.

Entra in scena l’ONU che crea la Missione della Nazioni Unite in Congo, MONUC, la più grande e più costosa missione delle UN. La missione ha lo scopo di verificare l’effettivo “cessate il fuoco”.

2001: Laurent Kabila viene assassinato a Kinshasa e il figlio Joseph, attuale presidente della RD Congo, viene nominato successore. Joseph Kabila è molto amato a Goma e si dice sia un “ruandese”.

2002: la RCD finanziata dal Rwanda si unisce a Kabila, altri membri si distaccano e agiscono autonomamente, ne fuoriesce la figura di Laurent Nkunda, alleato di Kagame al tempo del genocidio.

Accordi su accordi: Sun City per decidere cosa fare. Pretoria per firmare il cessate il fuoco tra RD Congo e Rwanda e per capire cosa fare di 20000 soldati ruandesi in Congo e degli Interhamwe rifugiati all’est del Congo. Luanda per il cessate il fuoco tra RD Congo e Uganda.

il 21 ottobre l’UN pubblica un dossier sullo sfruttamento delle risorse naturali durante la guerra.

15000 – 20000 membri armati del FDLR si spostano da Kinshasa a Goma

il 17 dicembre 2002 il Governo nazionale, le MLC, le RCD, le RCD-ML, le RCD-N, l’opposizione politica locale, i rappresentanti della società civile e i Mai Mai firmano un accordo di pace e l’impegno di fare elezioni politiche entro 2 anni.

Fine della guerra vera e propria che ha fatto 4,4 milioni di morti, 40000 stupri denunciati,stupri di massa e diffusione di malattie sessuali tra cui l’AIDS, 3 milioni e mezzo di profughi.

Viene cosi formato un governo di transizione che vede J.Kabila come presidente e 4 vice presidenti tra cui Jean Pierre Bemba, leader del MLC, battuto alle presidenziali del 2006.

Per tutti gli anni dalla fine della guerra all’est del Congo sono attivi diversi gruppi armati e l’esercito congolese nonchè i caschi blu. I gruppi armati presenti sono:

FDLR: Fronte Democratico di Liberazione del Rwanda, Hutu Interhamwe e altri Hutu. ancora attivi militarmente e contrastati da operazioni congiunte UN e FARDC.
Mai Mai: milizie congolesi patriottiche, mai vuol dire acqua in simil swahili e loro si gettano l’acqua addosso cosi schiavano le pallottole. Ancora armati ma molti sono stati integrati nell’esercito regolare.
CNDP: Congresso nazionale per la difesa del popolo Tutsi congolesi del RCD e Banyamulenge, tra cui Laurent Nkunda, arrestato nel 2009 e sotto accusa per crimini contro l’umanità. Terribile l’attacco a BUkavu nel 2004. Formalmente il CNDP è stato integrato nelle FARDC ma ci sono problemi di coabitazione.
LRA: Lord’s Resistance Army, ribelli ugandesi allo sbando guidati da Joseph Kony, provenienti dalle guerre civili nel loro paese, sono attivi nel nord est della RD Congo.
FARDC: Forze armate della Repubblica Democratica del Congo, l’esercito regolare con a capo Kabila
MONUC: la missione delle Nazioni Unite in Congo diventata dal 2011 MONUSCO: Missione delle Nazioni Unite per la stabilità del Congo
COmunità internazionale composta da ONG, ONLUS, cooperazioni bilaterali, cooperazione internazionali, Agenzie delle nazioni unite, Unione Europea e tanti altri …
Rwanda: finanziava il CNDP fino agli accordi di Goma del 2008, l’arresto di Nkunda nel 2009, che non si sa dove sia è lo specchietto delle allodole.
Uganda: accusato di finanziare l’LRA

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