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La quiete prima della tempesta

Chiacchiere e voci corrono tra le bocche degli internazionali rimasti a Kinshasa. Cosa succederà dopo la pubblicazione dei risultati delle elezioni? Saranno accettati dai candidati o saranno messi in dubbio? Si denunceranno brogli e irregolarità?

Finora 3 candidati minori alle presidenziali hanno chiesto di annullare il voto causa brogli, un quarto Kamhere l’ha dichiarato per poi ritornare sui suoi passi e già le teorie di cospirazione e di alleanze sotto banco prendono piede.

Ogni attore internazionale dice la sua ma la sensazione é che nessuno la dice tutta. Forse per fare la figura di quello che ha sbagliato o forse per non creare inutili allarmismi.

Partiamo da qualche fatto accertato:

1 – C’é la percezione che Tshisekedi stia vincendo anche se all’est la situazione non é ancora chiara
2 – Nei 2 kasai, feudo di Tshisekedi é già scoppiato il macello, un collega é stato saccheggiato nella sua stanza d’albergo e le attività chiuse.
3 – Da quando si é entrati nel vivo delle elezioni non mi permettono di entrare nella Base Logistica Centrale delle forze armate senza un permesso speciale.
4 – Le forze armate congolesi sono un accozzaglia di gruppi armati di tutte le provincie assolutamente non affiatate né unite da un unico valore, facilmente potranno schierarsi da una o dall’altra parte. I grandi capi sono comunque katangesi come il presidente uscente.
5 – La Guardia Repubblicana, per la maggior parte katangese e agli ordini del presidente é equipaggiata con carri armati e armi automatiche nuove e sono i meglio addestrati.
6 – Le schede e le urne almeno a Kinshasa stanno parcheggiate all’aperto della Fikin, la fiera di Kinshasa, se comincia a piovere diventeranno poltiglia e saranno inutilizzabili. Consequenza? Tshisekedi perderà molti voti perché é chiaro come il sole che Kinshasa é tutta per lui.
7 – Ci sono colonnelli nelle forze armate che ogni mese si mettono in tasca mille mila dollari ed é tutto noto a tanti.
8 – Chi si occupa di sicurezza nella Nazioni Unite gira ben armato e con macchine blindate, in momenti di calma non succede

Continuiamo con delle ipotesi:

1 – Il presidente uscente Kabila non é amato dai capi delle Forze armate anche se tutti della stessa provenienza
2 – Corrono voci su una presunta alleanza sottobanco tra Tshisekedi e Kamerhe
3 – I colonnelli delle forze armate si sono attirate le gelosie di altri colonnelli?
4 – Le forze armate si dividono in 2 schieramenti
5 – La PNC, la polizia nazionale congolese non ama Kabila

Scenari:

Molto dipende da che ruolo avranno le forze militari e la polizia subito dopo la pubblicazione dei risultati. Se queste saranno unite per un candidato, probabilmente Kabila, allora ci sarà un massacro di popolazione civile che non accetterà che Kabila abbia vinto in nessun caso.
Se invece si divideranno nei 2 (o più) schieramenti si prospetta una guerra civile con conseguenze in tutta la Repubblica.

Ho l’impressione che nessun attore internazionale dica la verità fino in fondo per diversi motivi.

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