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The day before, domenica

Aggiornamenti sulla situazione.
Ieri si concludeva la campagna elettorale. Tshitshi é stato bloccato dalla polizia nel suo hummer rosso all’aeroporto per almeno 5 ore. Ci sono stati scontri e il numero dei morti é salito a 10, numerosi feriti 40.
Chiaro l’intento di non fare sfilare il capo dell’opposizione in un folla festante fino allo stadio o comunque alla sua residenza.

Le Nazioni Unite hanno cercato di mediare con la polizia ma non c’é stato niente da fare. Tshitshi le accusa di essere pro Kabila e oggi ha chiesto le dimissioni di Robert Meece, il rappresente speciale delle Nazioni Unite.

A Kananga, nel Kasai, provincia di origine di Tshitshi, la casa del governatore é stata attaccata e sono state trovate delle schede elettorali con già i voti segnati, ma non so a favore di chi e la notizia non trova conferme sui media ufficiali.
A Mbuji Mayi, sempre nel Kasai il materiale per elezioni é ancora negli hangar dell’aeroporto. A Lubumbashi un deposito d’armi é stato attaccato stanotte e un militare é morto, nella provincia dell’Equatore é stato trovato del materiale elettorale nella foresta da persone non identificate, la cosa strana é che il materiale non era stato ancora inviato a questa provincia.
A l’est, specialmente in Sud Kivu, il materiale elettorale non é ancora arrivato.

Domani mattina si tengono le elezioni. Il rischio di essere evacuati sale di ora in ora.

Un twitter di un giornalista che segue da molto vicino le elezioni.

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