La Corte Suprema, ieri sera, ha dichiarato Kabila vincente rigettando l’unico ricorso portato da Vital Kamerheche ha invece presentato tutte le irregolarità.
Negli ultimi giorni sono stati pubblicati i rapporti di diversi attori internazionali, Unione Europea, Carter Center, Chiesa Cattolica Congolese che hanno agito come osservatori durante le elezioni: costante dei rapporti é che le elezioni e la conta dei voti si sono svolte senza trasparenza, con diverse irregolarità di diversa natura che rendono il risultato non credibile.
I soli ad avere riconosciuto la vittoria di Kabila sono i vicini paesi africani.
Non facile organizzare per la prima volta le elezioni in un paese cosi vasto e senza una vera e propria anagrafe. Giusto per la storia, le elezioni del 2006 avevano visto un massiccio intervento e pilotaggio da parte delle Nazioni Unite.
Certo é che tanti e troppi indizi fanno pensare alla loro irregolarità, per citarne alcuni:
- percentuali del 100% dei voti per Kabila in alcune città del Katanga, sua terra natale. A Malemba Nkulu la percentuale d’analfabetismo raggiunge quasi il 100% e appare davvero sorprendente che su un quarto di milione di persone nessuno abbia sbagliato a fare la crocetta
- percentuali d’affluenza del 94% in zone (Walikale) dove non ci sono neanche le strade quando in tutta la provincia del Nord Kivu la percentuale é del 63%, percentuale che ha naturalmente votato per Kabila
- 20% dei votanti ha votato tramite le cosiddette “Liste di derogazione”, sono liste di persone che non erano registrate nelle normali liste elettorali e che quindi hanno avuto la possibilità di votare più volte, magari con nomi differenti, si tratta di 3 milioni e mezzo di persone, e Kabila ha vinto con uno scarto simile
- i voti di 2000 seggi a Kinshasa, 156 a Bandundu e 122 a Mbuji Mayi persi, si tratta di zone decisamente pro Tshisekedi
- Percentuali di oltre 100% dei votanti, 100,14%
Notizie non troppo confermate dicono che Tshisekedi non sia in un buon stato di salute. Lui non ha portato ricorso alla Corte Suprema di giustizia, non riconoscendola come un organo imparziale e accusando i giudici di essere complici di Kabila.
Alcuni leader europei e anche statunitensi hanno confermato le conclusioni degli osservatori.
Manifestazioni si sono svolte e si svolgeranno nei prossimi giorni a Londra, Parigi, Bruxelles, Washington.
Lunedi o martedi pare ci saranno manifestazioni a Kinshasa organizzate dall’UDPS. Prossima tappa il 20 dicembre per l’investitura ufficiale del presidente.
Una chicca video: la polizia che deruba un deposito di pane nel quartiere di Bandal a Kinshasa.